lunedì 23 aprile 2012

UNA CITTA' FOTTUTAMENTE STUPENDA

Erano settimane che non entravo in questo spazio dove solitamente do libero sfogo al mio ego smodato ma questa mattina leggendo le mail mi trovai davanti il commento di The Miss , commento che mi faceva  giustamente notare il mio pessimismo cronico .  Mi veniva inoltre chiesto di scrivere magari qualche riga su quello che della nostra città Superba si potrebbe amare .
 Bene , così smosso dalla richiesta di The Miss e dalle lusinghe di Federica (che saluto) ho deciso di prendere le redini della mia pigrizia e virare verso un nuovo articolo .


In questo periodo di assenza ho perso la patente per guida in stato di ebbrezza , stato di Ebbrezza che io avevo sempre immaginato come uno un regno monarchico che faceva di ogni città una capitale dentro la quale gli abitanti banchettavano sbronzi mangiando formaggio intinto nel miele su vassoi d'argento in un baccanale continuo .  I miei sogni di gloria però sono stati fatti appezzi da una sirena e da un etilometro . Poco importa .
Qualcosa di buono da scrivere su questa città si può ancora trovare , quello che amo sono le osterie del centro dove ancora si parla un dialetto lamentoso che mette allegria come una specie di incantesimo salmodico . Amo il clima piovigginoso perché ci ricorda che anche dal pianto del cielo può nascere qualcosa di tremendamente bello come l'arcobaleno che sorride nelle nubi finendo nel mare ripreso nella foto soprastante . 
Il panificio di fiducia che ti tiene la focaccia per la pausa pranzo e il vecchietto burbero che sproloquia al bar prendendo un macchiato caldo col giornale sotto braccio . Amo il poter camminare lungo le strade che in passato hanno visto camminare Tenco , De Andrè  e Lord Byron .
Amo quei luoghi che come i romanzi che mi hanno forgiato dipingono prostitute e spacciatori come un paesaggio quasi mistico ed etereo . Amo i teatri pur odiando quasi sempre il pubblico e amo sapere che da qualche parte non molto distante Pippo Del Bono si impegna a scrivere qualche nuovo spettacolo . Mi piace immaginare che i nostri sogni vengano pilotati la notte dalla lanterna e mi piace cercar parcheggio in centro fino al fatidico " Vedi alla Berio ."che ti porta in manovre assurde . Amo Le vecchiette stizzite sugli autobus che ti guardano dall'alto verso il basso perché mi ricordano che sono si uno stronzo ma grazie a dio non ancora al loro livello . Adoro la vecchia cava smessa dei Camaldoli e l'acquario  . Il Nick Masaniello " perché fa underground " .
Amo il fatto che nei vicoli ci siano tante chiese e tanti bar perché mi rassicura sapere che sia i santi che i peccatori abbiano le stesse possibilità per smaltire i dispiaceri .



Ferdi   .   

3 commenti:

  1. Mi piace! :)

    Hai scritto un sacco di cose a cui non avrei mai pensato! ^-^

    Poi la foto, anche se è sfocata, è molto bella! :3 Ritrae l'improvvisazione e la rapidità/fugacità dell'evento! I like it! u.u
    E' Corso Italia? Oppure ho ciccato in pieno? xD

    Penso che ti seguirò! u.u Can I?

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    1. Troppo buona , tra le altre cose sono stato sul tuo blog e mi sembra proprio ben curato , complimenti

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