mercoledì 21 marzo 2012

CIBO PER I NOSTRI CERVELLI

I governi chiudevano i bordelli mentre i paesi lentamente finivano a puttane . Un simpatico eufemismo non trovate?
Eravamo diventati tutti dei preti che pregavano santi sgraziati in mondovisione sulla tv via cavo , ingrassando e imbruttendo . I peccatori venivano lapidati pubblicamente con le giurie intente ad affogarsi col pop corn sotto marca del discount dietro l'angolo .


Quando le giornate filano storte e i silenzi si fanno troppo chiassosi non rimane che alzare il volume della musica .
In enoteca etra un tizio sulla quarantina , afferra un barbera e dice sorridendo " Mi piace il barbera e mi piace anche Buckley".
" Allora sei nel posto giusto ."
Il cliente giusto per un vino giusto accompagnato dalla canzone giusta (Grace). 
Nessuno avevo lo stesso vino preferito e trovare il giusto vino diventava spesso un gioco divertente per ingannare i pomeriggi . Chardonnay per il tizio con i baffi e Lambrusco per l'emiliano che abita in fondo alla via .








Buckley continuava a girare nello stereo e tutti noi continuavamo a cercare il vino più adatto a noi . Cibo per il nostro cervello .  

Date a cesare quel che è di Cesare e quando lo vedrete distratto rubategli tutto e scappate , il mondo è un albero talmente pieno di frutti che sarebbe un peccato lasciarli a quelli dei piani alti .
Eravamo e saremmo sempre stati come la volpe di quella storiella che amareggiata dall'altezza dei grappoli finiva per auto convincersi del cattivo sapore dell'uva .
In situazioni del genere mai abbattersi , prendete della benzina e date fuoco a tutto il campo .
Se quei grappoli non saranno vostri allora non saranno di nessuno !



                                                      FERDI .

Nessun commento:

Posta un commento